L'acufene è una condizione comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo*. Anche se spesso viene frainteso come problema a sé stante, l'acufene può essere un indicatore cruciale di una potenziale perdita dell'udito. Continua a leggere per sapere cos'è l'acufene, perché è strettamente legato alla perdita dell'udito e per esplorare i trattamenti disponibili.

Che cos'è l'acufene?

L'acufene è un sintomo comune della perdita dell'udito dovuta all'età, all'esposizione ripetuta a rumori forti, a un'infezione dell'orecchio o all'accumulo di cerume. Spesso può essere descritto come un "ronzio" o un "fischio" nelle orecchie. Si tratta di suoni che provengono dall'interno del corpo, piuttosto che da una fonte esterna. Per alcune persone l'acufene può andare e venire, oppure può essere solo una lieve irritazione. Tuttavia, in alcuni casi, può avere un grave impatto sulla vita quotidiana, con difficoltà a dormire, a concentrarsi o a relazionarsi con il mondo circostante.

Come sono collegati l'acufene e l'ipoacusia?

Il legame tra acufene e perdita dell'udito è importante per capire come l'acufene sia un potenziale indicatore di perdita dell'udito. Sebbene sia naturale pensare che l'acufene possa causare la perdita dell'udito, è vero il contrario. L'acufene è un sintomo della perdita dell'udito. Infatti, circa il 90% delle persone affette da acufene ha una perdita dell'udito.**

La perdita dell'udito, graduale o improvvisa, può derivare da fattori quali l'esposizione a rumori forti, l'invecchiamento o alcune condizioni mediche. Quando il sistema uditivo è compromesso, si ritiene che il cervello compensi la mancanza di input sonori generando rumori fantasma, come squilli, fischi o ronzii nelle orecchie. Pertanto, l'acufene può essere visto come un segnale di allarme che invita a prestare attenzione alla salute dell'udito.